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  1. anna buonocore
    26 Agosto 2018 @ 09:44

    Ho letto questo racconto di vita mentre cercavo di poter conoscere un medico palliatore (scelgo questo termine che prima non avevo) per me. Il lavoro di aiuto alle persone che affrontano il loro fine vita è prezioso e reso ancora più efficace da una postura di ascolto della storia di vita oltre quella di malattia. Non si spegne un cancro ma una persona che ne è stata colpita, ed alla persona occorre dare un orizzonte di senso che l’aiuti ad attraversare il confine fra l’esserci e la fine. Il mio bisogno personale però è di capire se un medico palliatore, se la dottoressa può aiutarmi nella cura del glaucoma da cui sono affetta. So che la cannabis aiuta ma gli oculisti preferiscono i farmaci, diversi colliri che uso ma non mi tolgono i bruciori, gli occhi arrossati e talvolta il dolore. Sopportabile certo, però se potrei far fronte con la cannabis, senza drogarmi, perché no? Grazie per

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